UCIPEM Unione Consultori Italiani Prematrimoniali e Matrimoniali
L’amore pragmatico di cui parla Lee mi fa pensare a quei bravi viaggiatori che, mesi prima della partenza, ancor prima di compiere il primo passo, si preparano a lungo e accuratamente per l’impresa o per la strada che intendono percorrere. Si allenano sia fisicamente sia psicologicamente e progettano e organizzano il viaggio in tutti i particolari per evitare sgradite sorprese.
Per rendere il viaggio sicuro e gradevole vanno alla ricerca d’un compagno adatto a loro, che abbia determinati requisiti ritenuti indispensabili. Soprattutto cercano un compagno di viaggio che ami ciò che loro amano e che abbia avversione verso tutto ciò che loro odiano. Queste persone previdenti segnano sulla mappa i sentieri e le strade che dovranno percorrere, le escursioni che intendono effettuare, le soste necessarie mentre, nel contempo, riempiono lo zaino di tutto quello che può servire lungo il cammino: il sacco a pelo, la cartina geografica, la bussola, i viveri, la tenda, gli indumenti di ricambio, i medicinali ecc., in modo tale da diminuire e se possibile evitare, ogni inconveniente e ogni sgradevole sorpresa lungo il loro cammino. Questa tipologia di viaggiatori è presa in giro dagli amanti dell’avventura e delle situazioni impreviste, ma si consola facilmente osservando lungo la strada gli inconvenienti ai quali vanno incontro tutti quelli che amano l’improvvisazione ed il rischio.
Nell’amore pragmatico, sia lui che lei cercano una persona che per loro vada bene e soddisfi i loro bisogni. Oppure sono altre persone che, in modo gratuito o a pagamento li aiutano, a trovare qualcuno che possieda caratteristiche congeniali per età, professione, religione, status sociale, situazione economica, aspetto fisico ecc..
Spesso le richieste contengono anche dei canoni che si riferiscono a particolari abitudini di vita o a determinate caratteristiche psicologiche. Basta leggere qualche annuncio matrimoniale per rendersi conto di questo tipo d’amore. “Cercasi donna di media statura, non fumatrice, cattolica praticante, illibata, di età non superiore ai trent’anni, libera, di carattere mite e dolce, che ami il ballo, la vita familiare ed i viaggi”.
Degli amori pragmatici nel passato si occupavano essenzialmente i genitori dei giovani e i loro parenti e amici. Questi, conoscendo bene le caratteristiche e i bisogni dei singoli pretendenti cercavano, nell’ambito del proprio paese o nei paesi vicini, qualcuno che potesse fare al caso del figlio, del parente o dell’amico. A questi incontri si dedicavano, per conto delle rispettive famiglie, anche i sensali.
Attualmente chi preferisce cercare la propria anima gemella senza affidarsi al caso o all’incontro fortuito, dispone di numerosissimi strumenti. Intanto può scegliere tra le migliaia di inserzioni presenti in molti quotidiani e riviste. Se non soddisfatto può fare clic in uno dei tanti siti Internet messi a disposizione di chi cerca l’anima gemella. Può, inoltre, utilizzare a pagamento i servizi delle numerose e fiorenti agenzie matrimoniali presenti in ogni grande città. Queste agenzie, anche mediante l’aiuto del computer, promettono di effettuare un esame accurato delle caratteristiche e delle abitudini degli iscritti, in modo tale da trovare una o più persone dell’altro sesso che abbiano i requisiti richiesti o almeno compatibili.
In molte grandi città vengono in aiuto dei single in cerca dell’anima gemella bar, ristoranti e locali da ballo specifici. Per gli incontri veloci nei bar ci si può affidare agli speed dating o agli italiani spende lock. Per incontri meno frettolosi, più ragionati e in un clima romantico si può cenare a lume di candela nei ristoranti che organizzano gli speed dinner. Se poi si ha più tempo a disposizione nell’effettuare una scelta della persona d’amare e/o da sposare o con la quale convivere, si può partecipare a particolari gite, week-end o crociere per cuori solitari. Se tutto questo non bastasse ci si può affidare alla presentazione da parte d’una donna ala (wing woman) che a pagamento presenterà il giovane single ad una possibile compagna.
La cosa più strana è che attualmente, nel mondo occidentale, sono di solito rifiutate e ritenute offensive le presentazioni gratuite attuate dai rispettivi genitori e parenti, mentre sono accettate e richieste, spesso a pagamento, le presentazioni effettuate dai vari organizzatori di incontri sentimentali tra i quali si possono nascondere fior di imbroglioni e truffatori.
Questo tipo d’amore, da sempre presente nella storia dell’umanità, è il più ridicolizzato da chi sceglie l’amore romantico o l’amore passionale in quanto limita molto la spontaneità e la magica atmosfera presente nell’incontro occasionale. Manca inoltre il piacere della fase di corteggiamento ed è assente, almeno nella fase iniziale, la travolgente emozione dell’innamoramento.
I pregi ampiamente sperimentati sono però molti:
- intanto vi è una chiara richiesta e una chiara disponibilità per quanto riguarda la finalità dell’incontro: convivenza, matrimonio, amicizia, compagnia ecc.:
- sono subito chiarite e messe in luce tutte le caratteristiche familiari, professionali, sociali, religiose e politiche desiderate o rifiutate;
- sono, inoltre, immediatamente evidenziate anche alcune abitudini o elementi del carattere ritenuti importanti per dar inizio ad una storia d’amore. “Io cerco un uomo romantico, forte, deciso che mi faccia sentire sicura”. Oppure “Io cerco una donna dolce, sensibile, affettuosa, serena che non mi crei ansie inutili”;
- Inoltre, mancando le ingannevoli emozioni e proiezioni dovute alla fase dell’innamoramento, molti elementi del carattere dell’altro sono evidenziati con più facilità e quindi, la fase della conoscenza ha migliori possibilità di successo.
Questo tipo d’amore è preferito dalle persone che amano o vogliono restare con i piedi ben piantati per terra e che non vogliono sgradite sorprese, ma è scelto anche da uomini e donne che, provenendo da situazioni ed esperienze difficili o disastrose come divorzi, amori falliti o inganni amorosi, non vogliono più correre rischi inutili e dolorosi.
Dott. Emidio Tribulato