UCIPEM Unione Consultori Italiani Prematrimoniali e Matrimoniali
Sfida/Risorsa per le famiglie
Tecnologie digitali
Sfida/Risorsa per le famiglie
Il mondo virtuale oggi fa parte della vita ordinaria delle persone in particolare dei giovani e costituisce una importante e vitale rete tra di loro. L’intelligenza artificiale (IA) che lo rende possibile rappresenta una rivoluzione tecnologica che offre innegabili benefici, basti pensare a quelli apportati alla medicina affinché possa diventare sempre più “di precisione”. La rivoluzione digitale si è imposta in modo talmente rapido e tumultuoso da rendere impossibile l’adattamento di molte persone che rischiano così di essere emarginate.
Su questo tema l’UCIPEM (Unione Consultori Italiani Prematrimoniali e Matrimoniali), presente sul territorio italiano con ben 72 consultori (uno dei primi, creato nel 1969, è il nostro di Mantova) dal 22 al 24 novembre scorso ha organizzato il proprio congresso nazionale a Roma. Lo scopo del nostro congresso è stato quello di avviare un dibattito tra esperti del settore e operatori consultoriali e di offrire spunti di riflessione al fine di mettere al servizio delle famiglie le potenzialità positive della IA e arginarne i rischi.
Sul tema sono intervenuti 15 relatori. Tra questi il nostro psicoterapeuta Giancarlo Odini, la cui relazione è riportata a parte sul nostro periodico.
Gli interventi principali sono stati:
Francesco Lanatà, ginecologo di Pisa ed attuale presidente dell’Ucipem: l’IA se da una parte ha facilitato le relazioni interpersonali, come è avvenuto durante la pandemia Covid, dall’altra ha generato rischi di dipendenze, disorientamento colturale e confusione tra relazioni interpersonali reali e quelle virtuali.
Don Ermanno D’Onofrio psicoterapeuta del consultorio di Frosinone ha parlato della consulenza a distanza, ampiamente sperimentata durante la pandemia Covid, sottolineando i vantaggi in contesti critici ma evidenziando le inevitabili criticità che ne limitano l’efficacia terapeutica.
Andrea Tomasi docente di informatica presso l’Università di Pisa, è stato il grande esperto della comunicazione in rete. E’ intervenuto con una prima relazione esplicativa circa i mezzi tecnici di comunicazione (WhatsApp, Facebook, community, chatbot, ecc.): “la rete è rifugio per tante solitudini”, “si comunica in modo diverso a seconda del mezzo usato”, “attenti alla strumentalizzazione del proprio profilo (profilazione) da parte di agenzie commerciali o privati)”, “attenti ai persuasori che tentano di condizionare scelte e stili di vita”. Può crearsi dipendenza. Tomasi in un successivo intervento presenta il sito Weca, di cui è cofondatore.
Sito dell’Associazioni Web Cattolici italiani, “luogo di scambio e condivisione per tutti gli amanti degli strumenti digitali”.
Lucio Romano, medico e politico, membro del Comitato Nazionale per la Bioetica. Ha parlato dell’IA nella relazione di cura: “è necessario promuovere un bilanciamento tra la dimensione artificiale ed umana ed avere un principio etico di riferimento”, “la macchina è automatica ma non autonoma, è complementare ma non competitiva alla funzione umana, ascolta ma non sente, guarda ma non vede”. Introduce il concetto di umanesimo digitale, che significa “ridefinire il rapporto tra l’uomo e la macchina e sottolineare l’unicità dell’uomo e come il ruolo della tecnologia sia quello di aiutarlo ad ampliare le sue capacità”. Il primo agosto 2024, l’Unione Europea, per prima, ha prodotto un regolamento che stabilisce regole armonizzate sulla IA.
Domenico Geracitano, poliziotto scrittore, “Ognuno di noi dovrebbe fare come fa il contadino che lavora la terra e prima di gettare il seme si accerta se il terreno è stato preparato adeguatamente per quella semina, così ciascuno di noi prima di agire sul web, dovrebbe accertarsi se il proprio cervello è stato preparato a coltivare i valori”. Consiglio l’ultimo suo libro “Coltiv@rete”.
Luisa Solero, avvocato, parla di conflittualità e separazioni coniugali; presenta la mission di AIAF, l’Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e i Minori, “che opera sul territorio nazionale con impegno di formazione e aggiornamento anche interdisciplinare con rappresentanza politica e culturale qualificata”.
Gabrio Zacchè