Ci ha lasciato don Ezio Foglia

Ci ha lasciato don Ezio Foglia,

Il parroco che ha organizzato convegni su etica salute

 

 

13-6-2010 don Foglia con i relatori in uno dei 17 convegni provinciali

(dal 1997 al 2014) dedicato a medici e farmacisti.

 

18 Aprile, chiesa di Barbassolo gremitissima, una quindicina di sacerdoti, tante testimonianze, persone in lacrime e un lungo applauso per salutare un sacerdote che ha organizzato tante iniziative per animare la fede cristiana. Ha esercitato per tanti anni il ministero sacerdotale lasciando segni importanti. Un parroco che ha seminato molto e, a distanza di tanti anni, i raccolti sono racchiusi nei cuori della sua comunità che amava.

Classe 1922, Don Ezio era uno dei sacerdoti più anziani della Diocesi di Mantova. Ha sempre messo a disposizione la sua energia per le comunità, soprattutto nelle visite a malati e anziani che effettuava a domicilio. Grande uomo di Chiesa. Il Vicario Generale Don Gian Giacomo Sartori ha detto: «è stato un sacerdote fino in fondo: robusto, tenace, generoso». Il parroco di Roncoferraro Don Alberto Bertozzi lo ha ricordato con poche parole ma di grande spessore umano e cristiano: «quando sono diventato parroco, gestivo la parrocchia e andavo a trovarlo, per aiutarlo, consigliarlo per i suoi problemi di salute, ebbene mi ha colpito il fatto che essendo più anziano di me, mi obbediva, mi ascoltava e mi sosteneva nelle varie iniziative che gli proponevo».

Don Ezio lascia dei ricordi che sono sempre belli, anche se lontani nel tempo, come quando era diventato vice-preside e ancora come negli anni delle mondine che si recavano a Vercelli, lui partiva in vespa per portare loro la posta, dei pacchi, insomma non sembra vero, ma Don Ezio ha fatto anche questo. Persona decisa, costante e insistente: quando voleva ottenere una cosa, muoveva il mondo! Come non ricordare i convegni medici partiti in sordina e diventati gli unici a livello provinciale. Ma ancor di più la gioia di far vedere e raccontare come quando la Pieve Romanica dei due pozzi (acqua e fede) venne eletta a Santuario della Salute. I suoi occhi si illuminavano.

Ma come è nato tutto questo? Lo abbiamo chiesto a Mons. Paolo Gibelli con il quale aveva proposto e condiviso idee e progetti partiti dal 1997 fino al 2014: «Ricordo il giorno in cui venne a trovarmi in seminario e mi espose la sua idea di organizzare ogni anno un convegno per medici e farmacisti in occasione della festa dei Santi medici Cosma e Damiano, ai quali è dedicata la bella pieve romanica di Barbassolo. Rimasi colpito dal suo entusiasmo e dal suo coraggio: un prete di età già avanzata ancora così vivace e intraprendente, desideroso di offrire momenti di formazione e di confronto su temi di etica medica! Ammirato e stupito cercai subito di incoraggiarlo e sostenerlo nella realizzazione del suo progetto, suggerendogli temi da affrontare e relatori da invitare. Così ebbe inizio la bella esperienza dei convegni di fine settembre presso la “pieve dei due pozzi”, come fieramente la chiamava.

Incoraggiati dalla partecipazione e dall’interesse che si erano creati, successivamente riuscì a coinvolgere il prof. Giorgio Zamboni, uomo di grande competenza professionale e di vasta cultura, che per alcuni anni fu l’animatore e il coordinatore dei convegni. Dopo la sua prematura scomparsa, gli successe il dott. Gabrio Zacchè che contribuì a mantenere viva la bella tradizione. Con il suo entusiasmo e la sua caparbietà don Ezio ha saputo proporre nei convegni di Barbassolo interessanti momenti di formazione e aggiornamento su vari argomenti di bioetica di grande attualità favorendo l’ascolto e il dialogo tra professionisti e operatori sanitari. Al caro don Ezio va la nostra riconoscenza e stima nel momento in cui lo affidiamo al Signore che lo ha chiamato a sé proprio nella domenica della Pasqua di risurrezione». Don Ezio un parroco attivo e caparbio, tenace, instancabile, una guida spirituale, è stato davvero un parroco fino in fondo.

Attilio Pignata

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