UCIPEM Unione Consultori Italiani Prematrimoniali e Matrimoniali
Nel nostro lavoro con le tante donne incontrate, abbiamo potuto constatare che uno dei bisogni maggiormente rilevato è quello di lavorare sull’autostima, ed è questo il motivo che ci ha portate a creare il laboratorio al femminile “RICONOSCI IL TUO VALORE”.
L’autostima per le donne ha radici diverse rispetto a quelle maschili e deve affrontare molteplici ostacoli sociali e culturali. Fin dall’infanzia, spesso alle donne viene richiesto di conformarsi a modelli che non rispettano le loro vere aspirazioni. Sotto il peso di aspettative e paure, dall’essere abbandonate a non essere comprese, molte donne lottano per trovare un equilibrio che rispetti, da una parte i propri desideri e i bisogni autentici e dall’altra le richieste che arrivano dall’esterno.
Per ogni donna è essenziale capire il proprio valore e difendere la propria espressione da chiunque tenti di sminuirla. Con questo percorso ci siamo poste l’obiettivo di sostenere le donne a concentrarsi su loro stesse e a coltivare la propria unicità.
Avere una buona stima di sé, infatti, presuppone la capacità di vedersi in modo oggettivo, andando a riconoscere le risorse, che si possiedono, quelle che si possono
sviluppare, e rendere quelle che vengono percepite come difetti in punti di forza, con la conseguenza di ritenerci efficaci e, appunto, riconoscere il proprio valore.
Avere autostima è fondamentale per vivere bene e l’amore per se stesse non dipende solo dall’approvazione o la stima degli/delle altri/e, ma dipende soprattutto da noi stesse.
Aumentare la propria autostima consente di innescare un circolo virtuoso in cui siamo capaci di comprenderci, assecondarci, riconoscere i nostri punti forza, mirare agli obiettivi che desideriamo e ascoltare i nostri sogni.
Nel laboratorio sono state affrontate tematiche quali: empowerment personale, presa di consapevolezza di sé e dei propri talenti e competenze, tecniche di comunicazione efficace con gli altri e con sé, dialogo interiore potenziante e approfondimento del concetto di autostima.
Il tutto al fine di sviluppare una sana percezione di sé, delle proprie capacità e dei propri limiti per valorizzarli e renderli aspetti peculiari di sé.
A conclusione di ogni incontro si è dato spazi ad un momento di rilassamento, portando l’attenzione sul respiro e sulla consapevolezza del proprio corpo.
La metodologia utilizzata ha previsto attività iniziali attivanti e motivazionali quali, role playing, schede operative, brainstorming, e per concludere l’incontro l’utilizzo di pratiche di rilassamento, al fine di alleggerire la carica emotiva che si è mossa durante l’incontro e per lasciare andare anche le tensioni della giornata.
L’ energia del gruppo
Il fattore più importante che si sperimenta in un gruppo è la sensazione di “non essere più sole”.
Le emozioni che possono essere ritenute negative (rabbia, tristezza, paura, ansia) sono comuni a tutte e nella condivisione in un ambiente protetto, è possibile parlarne senza sentirsi giudicati/e.
Il gruppo si trasforma, quindi, nel luogo sicuro dove si possono accettare ed affrontare le angosce e i pensieri dolorosi, anziché dover impiegare enormi risorse nel combattere quei sentimenti.
Inoltre, diventa il luogo dove è possibile iniziare a prendere in considerazione nuove strategie, pensieri potenzianti e nuovi punti di vista per reagire alle difficoltà e al senso di impotenza, imparando anche attraverso la forza del gruppo a diventare resilienti.
Le relazioni che si creano nel gruppo hanno un grande potere trasformativo, poiché permettono l’instaurarsi di dinamiche e processi che coinvolgono contemporaneamente la sfera cognitivo-comportamentale, quella emotiva, affettiva e relazionale, condizione indispensabile affinché i processi di aiuto possano estrinsecarsi ed essere percepiti come tali dalle partecipanti.
Percorso di gruppo
Il nostro lavoro gruppale ha visto 13 donne impegnate e coinvolte attivamente per 5 incontri di un’ora e mezza a cadenza settimanale.
L’esplicitazione di regole iniziali di come stare nel gruppo, discusse insieme e condivise ha permesso alle partecipanti e a noi conduttrici, di muoverci serenamente in una cornice di senso e di espressione di sé, rispettosa e non giudicante, fatta di tempistiche eque e libertà di partecipazione.
Il piccolo gruppo è un contesto psico-sociale ricco di stimoli e di possibilità di ascolto, di confronto e di incontro. Il lavoro in gruppo infatti porta notevoli vantaggi quali: il potenziamento delle abilità interpersonali, il reciproco sostegno emotivo, lo sviluppo di relazioni e nuovi modi di relazionarsi, la condivisione di storie e vissuti e l’arricchimento delle proprie conoscenze e del proprio bagaglio culturale.
Mediante i vari feedback offerti e la possibilità di confronto, il gruppo ha favorito in ciascuna partecipante maggiore introspezione e attenzione alla relazione con le altre; ciò ha facilitato la comprensione dei propri schemi mentali e di comportamento, acquisendo abilità e atteggiamenti più efficaci nei confronti del problema condiviso.
La condivisione contribuisce a sviluppare la solidarietà, arricchendo il gruppo, creando un clima attraversato da affettività costruttiva. Il contributo al gruppo e l’essere stimolate nel superamento delle difficoltà, sono strumenti sempre più riconosciuti come modalità da utilizzare anche per la crescita personale.
Le attività proposte, svolte in modo individuale o a coppie, con successiva condivisione in gruppo, hanno aiutato le partecipanti a prendere consapevolezza dei propri modi di pensare, sentire e relazionarsi, delle strategie personalmente adottate nella risoluzione dei problemi e della modalità di lettura degli avvenimenti della vita, permettendo il rinforzo di quelli funzionali e la messa in discussione di quelli disfunzionali, al fine di attivare un cambiamento di questi ultimi.
La possibilità di ricevere un feedback da parte di persone considerate alla pari, ha favorito una maggiore accettazione di atteggiamenti e modalità comportamentali diversi, grazie al clima di accoglienza, condivisione, scambio e sostegno che si è creato, accrescendo in ognuna la sensazione di forza, grazie alle dinamiche del gruppo
Nel percorso laboratoriale sono stati affrontati i seguenti argomenti:
- la consapevolezza di sé
- l’autostima
- la comunicazione efficace, con gli/le altri/e e con sé stesse
- il dialogo interiore
- le parole potenzianti e depotenzianti
- la capacità di problem solving
- il respiro consapevole
- il proprio valore
Riconoscere il proprio valore significa anche darsi la possibilità e il tempo di prendersi uno spazio per sé, uno spazio di cura e di ascolto delle persone che siamo, per riconoscere e coltivare la propria unicità!
Di questo intenso percorso siamo grate alle donne del gruppo per le tante storie condivise, le tante attività accolte con entusiasmo, le molte riflessioni personali sia silenziose che esplicitate, i sorrisi, le lacrime, i sospiri, gli sguardi di accoglienza e il clima di rispetto che si è creato.
Grazie al bellissimo giardino che ci hanno lasciato!
Alla prossima edizione!
Cinzia Chesi
(psicoterapeuta)
Claudia Forini,
(counselor e mediatrice famigliare)





