UCIPEM Unione Consultori Italiani Prematrimoniali e Matrimoniali
Le caratteristiche della fase dell’innamoramento
AUTORE: Emidio Tribulato
I comportamenti dell’innamorato.
Mentre vi è un notevole distacco nei confronti di tutto ciò che non riguarda la persona amata[1] per cui viene trascurato lo studio, come il lavoro o le normali occupazioni, l’innamorato è capace di compiere cose folli pur di stare vicino o poter vedere anche solo per pochi minuti l’uomo o la donna verso cui prova questo grande trasporto. Per ottenere quest’immensa gioia egli è capace di affrontare immani fatiche e notevoli pericoli, riuscendo a superare difficoltà normalmente ritenute insormontabili. A volte, per essere vicino solo per qualche ora o pochi minuti alla persona amata, è capace di aspettare per ore sotto la pioggia che lui/lei esca dalla scuola o dall’ufficio dove lavora. Pur di non perdere la persona della quale si è innamorato, è disponibile a compromettere il lavoro, troncare con i genitori e gli amici più cari, vivere in povertà.
I segnali psicologici.
Anche i sintomi psicologici sono contrastanti. Se da una parte, quando l’amato è lontano, è penoso il senso di vuoto e di annullamento, altrettanto intenso e pieno di appagamento è l’animo dell’innamorato quando l’altro è vicino. Se il solo pensare alla persona amata lo riempie d’immensa gioia, la paura di non essere ricambiati abbastanza, di non essere corrisposti con lo stesso amore lo angoscia.
Se i sorrisi, gli sguardi ammiccanti ed i baci riempiono il cuore dell’innamorato di un’intensa calda luce, un fare distratto dell’altro, un comportamento non perfettamente adeguato ai suoi bisogni, fa traboccare il suo cuore di angoscia e di muta tristezza.
E’ evidente poi l’ansia. L’ansia di capire e di leggere negli sguardi, nei comportamenti e nelle parole dell’altro se anche lui/lei prova le stesse emozioni: “Mi ama?” “Non mi ama?” “Quanto mi ama?” “Mi ama quanto io l’amo o di meno?” “Mi accetterà?” “Potremo stare sempre insieme?” Queste sono solo alcune delle mille domande che l’innamorato si pone continuamente e che pone anche ai pazienti ma sfortunati amici che cerca di coinvolgere nei suoi tormenti d’amore.
Vi è poi l’ansia e l’attesa d’un cenno, d’un sì, d’un bacio, d’una carezza, d’una promessa che provenga da parte della persona amata. Accanto a queste manifestazioni, non mancano le ansie e le paure di perderla; di non vederla più; di non potere restare per sempre con lei; di non renderla sufficientemente felice; d’averla fatta soffrire inutilmente e scioccamente; di non incontrare il favore dei suoi genitori ecc..
I sentimenti contrastanti.
Caratteristiche della fase dell’innamoramento sono gli sconvolgenti contrasti che si alternano nell’animo di chi è coinvolto in questa emozione: la felicità è mista alla sofferenza; la gioia segue o precede il dolore; l’eccitamento e l’esaltazione sono misti alla depressione. E ancora la fiducia massima nell’altro è mista alla gelosia più feroce verso tutti i possibili concorrenti, non importa se del passato, del presente o d’un improbabile futuro.
Si può essere gelosi d’ogni bacio dato ad altri nel passato, come si può essere furiosi di ogni sguardo posato sulla persona amata nel presente.
Pertanto i bisogni di esclusività e di possesso sono molto intensi.
I segnali biologici.
I segnali biologici di questa miscela instabile ed esplosiva, registrati dalle persone coinvolte sono numerosi. Intanto il batticuore quando lui/lei telefona, quando manda un messaggino, una lettera, quando finalmente possiamo incontrarlo/la. E poi il tremore, la palpitazione, la sudorazione quando abbiamo la felicità di restare accanto alla persona amata; ma anche la secchezza alla bocca, la difficoltà nel respirare e nel parlare liberamente, come anche l’impossibilità di studiare, di lavorare tranquillamente e di gestire in maniera ordinata la propria vita, quando l’emozione è più intensa e coinvolgente.
Le fantasie.
Altra caratteristica di questo tipo d’amore sono le fantasie fatte con e sulla persona di cui si è innamorati. Fantasie e sogni, è inutile dirlo, pieni di calore, tenerezza, sessualità, disponibilità e attenzioni, nettamente al di sopra e al di fuori di qualunque realtà.
I segnali sociali.
Per quanto riguarda i segnali sociali gli innamorati, vivendo in un loro mondo, assorbiti l’uno dall’altro, difficilmente riescono ad integrarsi bene nell’ambito sociale, difficilmente hanno risorse da destinare ed investire sugli altri, i quali sono utilizzati e coinvolti solo come ascoltatori dei loro sfoghi verbali. Agli amici disposti ad ascoltare, è riferito con dovizie di particolari ogni atto o comportamento dell’amato, unito alla richiesta di consigli che però difficilmente saranno accettati o concretizzati.
Guai però a coloro che incautamente faranno notare qualcosa che contrasta con i loro desideri e bisogni. Ogni notazione negativa o critica è giudicata come dettata dalla scarsa conoscenza, dall’invidia o dall’incomprensione.
[1] BREHM, S.S., (2002), La psicologia dell’amore, a cura di Sternberg R. J. – Barnes L. M., Bompiani, Bologna, p 259.