I tre cardini di una relazione : grazie, permesso, scusa

I tre cardini di una relazione : grazie, permesso, scusa

  

 Autrice: Alessandra Venegoni

 

In occasione dello scambio degli auguri in vista del Santo Natale, sabato 16 dicembre presso il Consultorio Ucipem gli operatori si sono ritrovati per una mattinata ricca di appuntamenti.

Il ritrovo è stato attorno ad una tavola rotonda intitolata “La visione dell’eros nel recente Magistero della Chiesa: uno sguardo consultoriale”, moderata dal dottor Gabrio Zacchè. Le tre parole fulcro attorno a cui il confronto si è concentrato sono eros: amore erotico, passionale; agape: amore spirituale, ablativo e philia: amore amicale. La difficoltà sta nel conciliare le tre accezioni di amore. Spesso è difficile trovare e mantenere l’unità di eros ed agape, l’amore mondano è spesso un corpo senza anima; nel mondo cristiano troviamo spesso invece un’agape senza eros, dove l’amore religioso può diventare freddo atto di volontà senza intimo slancio del cuore.

Il percorso di lettura fatto durante l’incontro è stato un excursus sull’eros partendo dal Nuovo Testamento (in cui la parola eros non viene citata), soffermandosi sull’enciclica Deus Caritas Est di Benedetto XVI fino ad arrivare all’esortazione apo stolica Amoris Laetitia di Papa Francesco. Proprio in questo documento Papa Francesco afferma che il termine ‘amore’ è oggi diventata una delle parole più usate, abusate e spesso addirittura sfigurate, alla quale associamo accezioni del tutto differenti.

Dal confronto è emerso che l’amore è caratterizzato da una stagionalità: l’illusione iniziale (manca spesso di realismo), la delusione (durante la quale i limiti diventano visibili) e la dedizione (il momento in cui si gustano le gioie più profonde, il vero spettacolo!). Oggi ci troviamo di fronte ad una mercificazione dell’eros, alla degradazione del corpo umano, l’apparente esaltazione del corpo può convertirsi in odio verso la corporeità. L’amore è scegliersi a più riprese, nascere e rinascere, innamorandosi dell’identità intera, non solo del corpo, tempio dell’anima soggetto al susseguirsi dei giorni. L’amore è comunicazione, ascolto, perdono, accettazione dei conflitti, incontro e impegno.

Indicative le tre semplici parole chiave che Papa Francesco

individua riferendosi all’amore familiare, per entrare nell’amore della famiglia, per vivere bene, per vivere nella pace: GRAZIE, PERMESSO, SCUSA, tre parole da mantenere nel cuore. “Dopo l’amore che ci unisce a Dio, l’amore coniugale è la più “grande amicizia”.

La mattinata è poi proseguita con la celebrazione della Santa Messa, presso la cripta di San Pio X celebrata da mons. Paolo Gibelli, durante la quale vi è stato il consueto ricordo dei collaboratori del Consultorio venuti a mancare in questi anni. Il tutto si è concluso con un pranzo conviviale e con il consueto scambio di auguri.

Alessandra Venegoni

Ostetrica

 

Vita del Consultorio

 

 

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