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Un pensiero che duri un anno…
AUTORE: Cesare Lodeserto
Tutti vorremmo la ricetta della felicità e poter credere all’inizio del nuovo anno di aver risolto tutti i problemi. Sarebbe veramente bello! Iniziamo con il dire che tra ieri, ultimo giorno dell’anno trascorso, ed oggi, primo giorno del nuovo anno, non è cambiato assolutamente nulla, nonostante la magica notte degli auguri donati e ricevuti. Eppure una novità c’è o ci può essere, ed è reale, la puoi constatare, sentire e vivere. La novità è il tuo buon cuore che ha deciso di rinnovarsi, di rimuovere ostacoli e sassolini, pensieri inutili e progetti irraggiungibili. Un cuore che ha deciso di amare e forse camminare con i piedi per terra senza inseguire ciò che non avverrà mai. Allora la ricetta è l’amore.
Certo, ma non quello dei film strappalacrime o qualcosa del genere, ma quello che ti fa amare nonostante tutto, perdonare con fatica, rendere vicini i lontani, compiere gesti che stupiscano coloro che sono abituati a vederti in modo monotono e negativo, fino a dire “come sei cambiato!”.
La novità di questo nuovo anno che inizia sei tu, perché hai deciso di amare. Lo hai sempre fatto, ma è giunto il tempo di dare un volto all’amore, di renderlo capace di fare miracoli e non magie, di risolvere i problemi e non crearli, di costruire ponti per andare oltre le macerie di un mondo che genera lontani ed allontana anche i buoni. Forse il primo ponte lo devi costruire per essere parte viva di coloro che vivono al tuo fianco, che spesso rendiamo più lontani dei lontani reali.
Ponti da percorrere per amare, abbracciare, ritrovare, ricomporre e dare vita ad un anno che sia quello del mio e tuo cambiamento. Certo, amare è anche soffrire, sentire la fatica delle relazioni e doversi confrontare con chi non vuol saperne nulla del tuo amore e preferisce continuare a vivere da lontano.
Il modello dell’amore è Gesù e non è un modello impossibile, perché lui ci ha dato un esempio, ci ha fatto capire che bisogna amare nella quotidianità, con i piccoli gesti, con le semplici virtù, con le scelte che stupiscono ed emozionano coloro che ci osservano, vicini o lontani che siano.
Non dirmi “non sono praticante”, perché il buon Dio non seleziona, non distingue e soprattutto non usa il registro delle presenze, per puntare il dito sul fatto che tu non ci sia. Ci sei già, perché hai compreso con me e noi tutti che si inizia dalla strada dell’amore, dal proprio cuore e dal desiderio di vivere un anno la cui ricetta per la serenità siamo noi stessi. Ecco l’anno dell’amore che rinnova i cuori. (1 gennaio 2019)
Don Cesare Lodeserto
Missionario presso Chiesa Cattolica
di Chisinau (Moldavia)